Swami
Satyananda Saraswati
Tenuto allo Yoga Teachers Seminar, Collbato in Agosto
Tenuto allo Yoga Teachers Seminar, Collbato in Agosto
Nella filosofia tantrica, il Mantra è
una forza che può essere utilizzata per il risveglio della nostra coscienza
spirituale. La base del Mantra è il suono, che spazia dal grossolano al
sottile. In tutto il cosmo ci sono onde sonore lente, medie e veloci. Le onde
medie sono percettibili per noi, ma non quelle lente e le veloci. Quando il
suono del Mantra è pronunciato, esso ha una portata media di frequenza che è
conosciuta come suono percettibile o grossolano. Ma quando il Mantra è intonato
silenziosamente ha una frequenza più veloce e diviene impercettibile o suono
sottile.
Perciò il Mantra lavora sia sul piano
grossolano che anche su piani più alti. Quando producete un suono ed accelerate
la frequenza, esso colpisce il piano interiore della coscienza. Proprio come
quando raccogliete un sassolino e lo buttate in un lago calmo e tranquillo
l’impatto crea delle onde, e le onde creano dei cerchi che si espandono sempre
secondo la forza ed il peso del sasso. Allo stesso modo quando ripetete il
Mantra, il suono colpisce l’omogeneità della coscienza e crea delle onde che
aiutano ad espandere la mente.
La barriera
La mente ha due livelli: individuale e universale. Infatti, in tutto
l'universo esiste una sola mente, ma questa mente si individualizza secondo
ciascun circuito separato. Ad esempio, la vostra mente e la mia mente non sono
due menti; le nostre menti sono circuiti differenti di una sola mente. Così la
verità è che la mente individuale è parte della omogenea mente universale.
Pertanto, la mente individuale può essere sempre connessa con la mente
universale se sappiamo come fare. Dobbiamo ricordarci di questo come una legge,
perché è di massima importanza nella vita spirituale.
Quando iniziamo a praticare il
Mantra, creiamo delle vibrazioni nella mente esterna. Appena la mente diventa
calma, tranquilla e concentrata, queste vibrazioni vengono trasferite nell'area
della mente universale. Allora la barriera tra la mente individuale e la mente
universale viene rotta. A causa di questa barriera, le nostre menti sono separate
le une dalle altre; voi non sapete cosa penso io ed io non so cosa pensate voi.
Ma quando questa barriera è rotta, la vostra mente e la mia mente diventano una
sola mente.
La mente è una madre universale e la
sua natura è quella dei tre guna: sattwa (equilibrio), rajas (dinamismo) e
tamas (inerzia). Secondo la manifestazione della realtà, la mente è conosciuta
come buddhi (l'intelletto discriminante), chitta (il contenuto della mente), e
ahamkara (ego).
Abbiamo sempre considerato la mente
come un processo del pensiero, ma secondo il Tantra la mente non è il pensiero.
Pensieri e sentimenti sono espressioni della mente, e non la mente stessa.
Proprio come le onde dell'oceano sono una espressione, una manifestazione
dell’oceano; esse non sono l'oceano. Pensiero ed emozione sono vritti (schemi)
della mente. Rabbia, passione, avidità, gelosia, amore, memoria, giudizio, sono
tutti schemi mentali, non sono la mente.
La mente è coscienza omogenea. Questa
coscienza è duplice: esterna ed interna. Quando avete delle percezioni
sensoriali, allora sapete che la percezione è esterna. Quando dissociate la
mente dai sensi, la coscienza diviene interiore. La mente può andare in
entrambe le direzioni. Quando la mente diventa estroversa fa esperienza della
forma, del suono, del tatto, del gusto e dell’odorato attraverso i cinque
differenti organi di senso. L'esperienza sensoriale è il gioco della mente.
Se la mente è introversa, i sensi
sono inerti e senza vita. Allora l’individuo non sente, non vede, non odora,
non parla e non tocca. Ciò è chiamato pratyahara. Quando la mente si rivolge
verso l'interno, ci si avvicina alla barriera e si inizia a vedere il cosmo,
che è un'esperienza infinita. Non ha né inizio né fine, non ha né circonferenza
né centro.
Noi definiamo la coscienza come
esterna o interna, materiale o spirituale. La coscienza materiale è
un'esperienza esterna della mente. La coscienza spirituale è un'esperienza
interna della mente. Quando la mente ha una barriera, essa è limitata
all’esperienza materiale, ma quando la barriera è rotta, allora ha
un’esperienza spirituale. Nella filosofia yogica questa barriera è conosciuta
come avidya (ignoranza) o maya (illusione). Con la pratica del Mantra questa
barriera viene rotta.
Formazioni della mente
Ogni Mantra ha un suono specifico.
Non conosciamo tutti i suoni, ma sappiamo che ci sono suoni più deboli ed altri
più forti. Cosa succede quando un suono è prodotto? Gli scienziati hanno visto
che gli schemi delle onde cerebrali sono alterati. I tantrici dicono che quando
un suono è prodotto, esso altera le formazioni della mente.
La mente non è una unità. Così come
l'acqua è composta dalla combinazione di idrogeno e ossigeno, la mente è una
combinazione di più formazioni. Nello Yoga e nel Tantra queste formazioni sono
conosciute come samskara. Essi sono i residui delle esperienze individuali
attraverso più incarnazioni.
La mente funziona come una macchina
fotografica. Ciò che è stato conosciuto e sperimentato attraverso i sensi
rimane impresso nella parte subliminale della mente. Queste impressioni o
formazioni sono così numerose che non si può mai essere in grado di conoscerle
tutte, e non è facile classificarle. Alcuni sono deboli e insignificanti,
mentre altri hanno una forte influenza sul carattere, sulle abitudini e sulla
natura. Alcune sono occasionali e periodiche, altre vi accompagnano per tutto
il tempo.
E’ chiaro che i pensieri potenti come
la rabbia, la passione, la gelosia o la paura vengono in mente di tanto in
tanto, ma durante la meditazione molti pensieri insignificanti vanno e vengono.
Questo accade perché non abbiamo purificato le formazioni della mente. Ecco
perché il primo requisito per la meditazione è Chitta Shuddi (purificazione
mentale). Ciò non deve essere interpretato come una questione religiosa. Chitta
Shuddi significa fissare le formazioni della mente. Altrimenti quando ci si
siede per la meditazione tanti altri piccoli pensieri si affacciano
continuamente nella mente, provocando agitazione e disturbo. La pratica del
Mantra è uno dei migliori metodi per la Chitta Shuddhi, se è fatto con la
consapevolezza di tutti i pensieri che entrano nella mente mentre il Mantra
viene ripetuto.
Le formazioni della mente hanno tre
gradi: Vikshepa (distrazione), Vikalpa (concentrazione) e Laya (totale
dissoluzione). Il primo grado si verifica quando la mente oscilla continuamente
da un punto ad un altro e non è mai costante. Per esempio, quando vi
concentrate sulla fiamma di una candela e un pensiero che vi distrae passa
attraverso la vostra mente, questo è detto vikshepa. Questa è una formazione
della mente.
La seconda formazione è detta
vikalpa. Dopo aver stabilito pratyahara, la dissociazione della mente dai
sensi, si arriva alla consapevolezza su un solo punto. Allora si comincia ad
avere delle visioni. Potete essere concentrati sulla fiamma di una lampada, ma
cominciate a vedere la televisione interiore! Queste formazioni psichiche della
mente sono chiamate vikalpa, e sono estremamente difficili da estirpare. Nel
Dhyana Yoga se un pensiero giunge alla mente, si può sicuramente forzarlo ad
andarsene grazie alla propria volontà. Ma quando sopraggiunge vikalpa non si
può fare nulla. Queste sono espressioni involontarie delle formazioni psichiche
e non potete avere alcun controllo su di esse. Come si possono distruggere o
fissare queste formazioni? Qui il Mantra sarà molto utile. Il Mantra è in grado
di distruggere le formazioni psichiche conosciute come vikalpa.
C'è una terza e potente formazione
della mente chiamata laya che significa dissoluzione, sospensione. A quel punto
la coscienza è completamente eliminata e si arriva allo shunya totale (vuoto).
Vi siete concentrati sulla fiamma di una lampada e all'improvviso tutto si
spegne; non c'è fiamma, non c'è niente, e siete completamente impotenti, persi.
Questa è una formazione molto ostinata.
Quindi ci sono tre tipi di samskara:
distrazione, visioni psichiche e sospensione della coscienza. Come potete
liberarvi da queste formazioni? Il Mantra è uno strumento di grande valore a
questo scopo. Quando praticate il Mantra è assolutamente necessario che usiate
una mala. Mantra e mala insieme fisseranno le formazioni della mente. Ad
esempio, praticando Om, Om, Om, la mente cade improvvisamente e appaiono le
visioni. Il girare i grani della mala interferirà con le visioni e risveglierà
la vostra coscienza. Invertirà il processo della coscienza mentale. Questa è
l'importanza del Mantra in relazione al Dhyana Yoga e al risveglio della
coscienza spirituale.
Bija Mantra
I Bija (semi) Mantra sono suoni molto
potenti che hanno effetti significativi e istantanei. Vi sono milioni di bija
Mantra, ma ne conosciamo solo alcuni. Ogni Bija Mantra ha il proprio elemento
ed ogni elemento è associato ad un centro del corpo. Per esempio, Om appartiene
all'etere, l'elemento più sottile. La sede dell’elemento etere è ajna chakra.
Pertanto, Om è il Mantra di ajna ed è considerato essere il padre, il più
potente tra tutti i Bija Mantra. I veri ricercatori della realtà assoluta
utilizzano il Mantra Om.
Questo è solo un esempio dei bija
Mantra e dei loro elementi e chakra associati. Allo stesso modo, il Bija Mantra
Lam appartiene all'elemento terra, la sede di muladhara chakra. Vam appartiene
all'elemento acqua, swadhisthana chakra. Ram appartiene l'elemento fuoco,
manipura chakra. Yam appartiene all'elemento aria, anahata chakra. Ham
appartiene all'elemento etere, vishuddhi chakra.
I Bija Mantra sono sicuramente una
dose di elevata potenza. Gli aspiranti che non hanno fissato le loro formazioni
mentali dovrebbero praticare un Mantra ordinario piuttosto che un Bija Mantra.
Quando si utilizza un Bija Mantra il risveglio del prana è incontrollabile.
Questo è il motivo per cui così tante persone hanno delle esperienze entro il
secondo giorno di pratica del Bija Mantra.
Bisogno di un guru e della pratica
Il Mantra dovrebbe essere ricevuto
dal guru. Un libro non può stabilire il Mantra giusto per voi. Proprio come una
cartuccia deve essere colpita dal martello della pistola per sparare, così il
Mantra deve essere colpito dal martello del guru per far esplodere la
coscienza. La relazione tra guru e discepolo è solo il Mantra. Quando il guru
dà il Mantra all'aspirante, questo diventa un discepolo. Un discepolo è colui
che sta lavorando e sviluppando il Mantra. Con l’aiuto del Mantra, sta cercando
di fermare i samskara, i vari elementi della mente.
Il guru deve decidere il Mantra
giusto per voi sulla base del vostro segno zodiacale, del temperamento, della
malattia, o del percorso spirituale. Dopo aver ricevuto il Mantra dal guru, lo
si deve praticare ogni giorno per cinque o dieci minuti. Non importa quanto sia
potente il vostro Mantra, se non lo praticherete non otterrete nulla.
Il Mantra deve essere ripetuto
migliaia di volte. In principio lo si ripete sul piano udibile. Le vibrazioni
sono esterne e gli effetti grossolani. Ma a poco a poco, come la mente diventa
più tranquilla e silenziosa, le vibrazioni diventano più potenti. Il Mantra
quindi va più in profondità nella coscienza, perfora la mente conscia e la mente
subconscia e penetra nella mente inconscia. Una volta che il Mantra entra nella
mente inconscia, distrugge tutti i samskara e le formazioni mentali. Pertanto,
il Mantra deve essere ripetuto regolarmente con la mala. Se il vostro Mantra è
Om, praticate cinque mala ogni giorno. Se non avete tempo alla mattina fatelo
alla sera. Molti capifamiglia non praticano il Mantra di notte perché sono
confusi su certi tabù. Ritengono che non sia corretto praticare il Mantra dopo
maithuna, ma secondo il Tantra l'effetto del Mantra è di gran lunga maggiore in
quel momento. Quindi, se avete deciso di fare cinque mala ogni notte, dovrete
farlo. Indipendentemente da che tipo di vita conducete, prima praticate e poi
dormite.
Il Mantra è
una forza purificatrice. Niente al mondo può inquinare il Mantra; nulla può
renderlo impuro. Il Mantra può purificare ogni corruzione. E 'un grande
depuratore che indipendentemente da come vivete, cosa pensate o in quale religione credete, dominerà e
distruggerà tutti i samskara. Quando i samskara saranno distrutti e il velo
sarà squarciato, potrete vedere la divinità davanti a voi, splendente come il
sole. Ciò che state cercando non è molto lontano. C’è solamente un velo tra voi
e me che deve essere distrutto dal Mantra shakti, dal Mantra Yoga. Om è
il più potente, il più benevolo di tutti i Mantra.